Generale e uomo politico inglese. Sostenitore del Partito Whig, si
schierò contro Giacomo II contribuendo al successo di Guglielmo d'Orange,
che, divenuto sovrano nel 1688, lo creò nel 1689 conte di Monmouth e
primo lord del Tesoro. Tuttavia, successivamente, implicato in una serie di
intrighi politici e di corte, cadde in disgrazia presso il re, che lo fece
arrestare nel 1697. Con l'ascesa al trono della regina Anna nel 1702,
ritrovò il favore della Corona, ottenendo il titolo di conte di
P.; fece parte del Consiglio privato della regina e fu nominato generale
in capo delle truppe inviate in Spagna per sostenere l'arciduca Carlo contro
Filippo V. Qui si distinse nella conquista di Valencia e di Barcellona, ma fu
richiamato in patria nel 1707. Passò, quindi, al Partito Tory; fu
nominato ambasciatore a Vienna nel 1711 e presso il duca di Savoia nel 1713,
divenendo governatore di Minorca nel 1714. Quando, nello stesso anno,
salì al trono Giorgio I, sostenuto dai Whigs, la sua carriera politica
inevitabilmente terminò (1658 circa - Lisbona 1735).